This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
Dispersi – Speciale Talk Show
Conferenza tra arte e scienza
Presentazione pubblica del progetto “Dispersi”, ideato e promosso da Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e Atcl – Lazio Spazio Rossellini, grazie al sostegno del LIFE BLUE LAKES.
Il progetto nasce dalla necessità di ricercare un nuovo linguaggio comunicativo aperto e orizzontale che sia in grado di generare un pensiero critico integrato superando la dicotomia uomo-ambiente.
Sul palcoscenico: Andrea De Magistris regista teatrale, Loris Pietrelli chimico industriale, Maria Sighicelli biologa, Francesco Fatone ingegnere dell’ambiente e del territorio, Patrizia Menegoni naturalista, Stefania Di Vito ufficio scientifico di Legambiente, Marta Vitalini attrice. Inviati speciali in collegamento dai territori un gruppo di tecnici di ARPA Piemonte nel pieno delle attività di campionamento.
10 Giugno 2023 ore 17:00
Spazio Rossellini
La Strategia di Comunicazione di LIFE Blue Lakes, persegue vari obiettivi tra cui informare i responsabili politici a livello locale, regionale ed europeo sulle azioni di contrasto alle microplastiche, essere fonte affidabile di informazioni.
OBIETTIVI DEL PIANO DI COMUNICAZIONE
Questo documento è finalizzato a gestire in maniera sistematica la strategia e le azioni di comunicazione, illustrando nel dettaglio, obiettivi, strumenti, destinatari e singoli referenti. Il Piano costituisce un documento fondamentale in quanto è la Guida da seguire e consultare periodicamente per pianificazione ed implementare in modo efficace ed efficiente tutte le attività di disseminazione previste. Esso offre infatti un quadro di riferimento delle attività di comunicazione del progetto. La finalità del Piano di Comunicazione e diffusione è predisporre uno strumento per la gestione e il coordinamento delle diverse forme di comunicazioni realizzate durante lo svolgimento del progetto, con il contributo dei diversi partner e tenendo conto anche dei target specifici che si intende raggiungere. È quindi un documento trasversale e a disposizione di tutti i partner.
Nel Piano di comunicazione sono elencati e dettagliati tutti gli strumenti e le attività di comunicazione e diffusione che verranno attuati durante l’intero progetto. Data la durata significativa del progetto e la dinamicità del contesto in cui ci si muove il Piano di Comunicazione potrà essere di anno in anno implementato in base alle esigenze, le problematiche e le opportunità. I macro-obiettivi di comunicazione individuati dal Piano sono volti a:
1. Definire una strategia di comunicazione efficace relativa alla presenza di microplastiche nei laghi;
2. Aumentare la consapevolezza dei destinatari attraverso un adeguato equilibrio tra linguaggio scientifico ma contestualmente chiaro e comprensibile anche per i non addetti ai lavori;
3. Distinguere strumenti e media a seconda del pubblico da raggiungere e del messaggio da veicolare;
4. Rafforzare ed ampliare il coinvolgimento e la partecipazione dei gruppi target;
5. Sensibilizzare le comunità locali affinché comprendano la problematica (rischi ambientali) e la necessità delle soluzioni individuate (operazioni di gestione) promuovendo l’adozione di buone pratiche e comportamenti per prevenire la diffusione dei rifiuti di plastica nell’ambiente;
6. Diffondere informazioni e risultati sul progetto in corso;
7. Individuare specifici criteri per misurare l’efficacia delle attività di comunicazione
Spesso si sente parlare del problema, quasi sempre in riferimento ai mari e agli oceani. Ma cosa sono le microplastiche? Purtroppo anche le acque interne sono pesantemente contaminate dalla plastica a causa della cattiva gestione dei rifiuti e della scarsa qualità della depurazione fognaria i cui scarichi, ancora oggi troppo spesso, finiscono in acqua senza subire i trattamenti necessari.
Se la messa al bando dei cotton fioc non biodegradabili, dei sacchetti di plastica e delle microplastiche nei cosmetici è un ottimo segnale che pone l’Italia in posizione di avanguardia su questo tema, occorre intervenire anche sulla gestione dei rifiuti, così come è necessario avviare capillari iniziative di sensibilizzazione e di prevenzione per ridurre l’apporto di questi insidiosi inquinanti.
La presenza di frammenti di plastica è in aumento negli ecosistemi di tutto il mondo. A causa delle proprietà del materiale di origine, difficilmente si decompongono e per questo persistono a lungo nell’ambiente.
Cosa sono le microplastiche
Vengono definite microplastiche tutte le particelle le cui dimensioni sono comprese tra i 330 micrometri e i 5 millimetri. Possono avere origine primaria (pellets da pre-produzione, fibre tessili o microsfere abrasive) o secondaria se derivano dalla disgregazione di rifiuti più grandi da parte degli agenti fisici.
Sono sempre più presenti nell’ambiente, disperse negli ecosistemi marini e terrestri ma si tratta di un inquinamento di difficile quantificazione e impossibile da rimuovere totalmente: è per questo che la conoscenza del problema e la prevenzione sono necessarie.
Sono stati condotti molti studi per definire cosa sono le microplastiche, quantificarne la presenza e la dispersione nell’ambiente marino (fin dagli anni ’70) ma solo negli ultimi anni sta crescendo la consapevolezza che anche le acque dolci non sono immuni da questo problema.
Trasportate da corsi d’acqua e scarichi, macro e microplastiche sono sempre più presenti anche nei laghi: un’altra minaccia a cui sono sottoposti questi sistemi semi chiusi, che potrebbero risentire maggiormente della presenza di rifiuti, ma soprattutto delle microparticelle che principalmente da questi si originano. Sull’incidenza delle microplastiche in ambiente lacustre sono ancora pochi gli studi, soprattutto in Italia.
Quando finisce in acqua, la plastica si discioglie in piccoli frammenti a causa di diversi processi chimici o fisici: dall’effetto dei raggi ultravioletti al vento, dalle onde ai microbi e alle alte temperature. Proprio perché sono tanti gli elementi che concorrono al deterioramento, è difficile dire con precisione quanto tempo un singolo frammento impiega a diventare microplastica: a prolungarne il processo concorrono anche gli additivi chimici utilizzati durante la produzione che conferiscono ai materiali determinate caratteristiche, come gli antimicrobici o i ritardanti di fiamma che li rendono più resistenti ai raggi ultravioletti, fino all’impermeabilità. Ma le microplastiche nei laghi possono essere anche un rifiuto primario, come nel caso di pellet da pre-produzione industriale, fibre tessili provenienti dalle lavatrici o microsfere utilizzate nella cosmesi.
Conferenza tra arte e scienza
10 Giugno 2023 ore 17:00
Spazio Rossellini, Roma
Presentazione pubblica del progetto “Dispersi”, ideato e promosso da Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e Atcl – Lazio Spazio Rossellini, grazie al sostegno del LIFE BLUE LAKES.
Il progetto nasce dalla necessità di ricercare un nuovo linguaggio comunicativo aperto e orizzontale che sia in grado di generare un pensiero critico integrato superando la dicotomia uomo-ambiente.
Coniugando i linguaggi dell’arte e della scienza: due strumenti di conoscenza tra le massime espressioni della creatività umana, il progetto “Dispersi” tra Gennaio e Maggio 2023 ha proposto una serie di laboratori per sensibilizzare i partecipanti sul tema della dispersione delle microplastiche nell’ambiente e di diffondere strumenti utili alla creazione di una comunicazione aperta e orizzontale. Tre saperi: scienza, teatro e disegno, hanno guidato le giornate di formazione con l’obiettivo di creare un campo di dialogo e un contesto che hanno favorito la libera espressione, la comunicazione e il ragionamento critico.
Il 10 Giugno alle ore 17:00 un team composto da ricercatori scientifici e artisti presenteranno i risultati del progetto attraverso uno spettacolo-conferenza. Un’azione performativa corale in cui il dibattito non sarà una contesa all’ultimo sangue nell’arena pubblica come gladiatori, in cui l’unico obiettivo è l’eliminazione della controparte, ma il dibattersi è finalizzato a far emergere qualcosa di importante, non dimenticandosi che a dibattere non sono le idee, ma le persone e le loro relazioni. Un esercizio di riorientamento del discorso sull’ambiente verso il suo vero contenuto.
Sul palcoscenico saranno presenti: Andrea De Magistris regista teatrale, Loris Pietrelli chimico industriale, Maria Sighicelli biologa, Francesco Fatone ingegnere dell’ambiente e del territorio, Patrizia Menegoni naturalista, Stefania Di Vito ufficio scientifico di Legambiente, Marta Vitalini attrice, Luca Ralli fumettista.
Inviati speciali in collegamento dai territori un gruppo di tecnici di ARPA Piemonte nel pieno delle attività di campionamento.
Spazio Rossellini
via della vasca navale 58 – Roma
per info: 3452978091 – [email protected]
www.spaziorossellini.it
ingresso libero
Il progetto LIFE Blue Lakes presenta lo spettacolo teatrale Monday e il laboratorio degli Oggetti Dispersi per informare e attivarsi contro l’inquinamento da microplastiche.
Dal 2 giugno al 6 agosto un Road show di 20 tappe sui principali laghi d’Italia
Ideato e realizzato dalla compagnia teatrale Dynamis in collaborazione con le ricercatrici di ENEA, lo spettacolo teatrale Monday darà il “via” al Road Show di LIFE Blue Lakes e debutterà il 2 giugno 2023.
In quella che sarà l’ultima estate del progetto cofinanziato dal Programma LIFE della Commissione Europea, attori, ricercatori e rappresentanti di Legambiente – associazione capofila di Blue Lakes – porteranno in tour un’azione che sperimenta l’utilizzo del teatro e delle arti performative come nuove pratiche di sensibilizzazione e comunicazione sulle tematiche ambientali e in particolare sugli inquinanti emergenti.