The blind cat
Nel grande luogo dove vanno a finire gli Oggetti Dispersi, la vecchia e malconcia Nonna Palla racconta la sua storia
Quando ero giovane e nuova ho trovato il mio migliore amico: the Blind Cat
è stato amore a prima vista… O meglio: a primo suono! The Blind Cat adorava il mio sonaglio
Facevamo tutto insieme: giocavamo all’aperto
Dormivamo su un morbido cuscino
Mangiavamo uno accanto all’altra
Andavamo in spiaggia ad ascoltare il rumore del mare
Ci arrampicavamo sugli alberi
Passavamo ore ad ascoltare i suoni del mondo fuori dalla finestra
Un giorno però, mentre andavamo in spiaggia, è successa una tragedia: un autobus elettrico particolarmente silenzioso ci ha presi in pieno. Nell’impatto io sono schizzata via, rotolando verso la spiaggia…
Sono rimasta lì molte giorni e molte notti, non facevo altro che pensare a The Blind Cat, mi mancava moltissimo.
Finché un giorno una grande mano è calata dall’altro e mi ha gettata in un cesto pieno di altri Oggetti Dispersi
E mi ha portata qui da voi, al centro ??? (non mi ricordo più come si chiama). Le cicatrici che vedete su di me sono i segni dell’incidente e del tempo passato in spiaggia. Per me sono importanti perché mi ricordano ogni giorno di ricordare The Blind Cat, e di raccontare la nostra storia.