Il tubo
Pensavo fosse amore invece era un boccaglio
Uff che serata. Ho proprio bisogno di un cornetto con la crema,e magari del caffè, tanto caffè. Giuro Questa è stata la prima e ultima volta, però lo sai che io non so dirti di no. Come qualche giorno fa che siamo andati a nuotare senza maschera, mi hai detto che l’avevi dimenticata a casa, ma io lo so che lo hai fatto apposta, anche io avevo tanta voglia di rimanere sola con te, ma era troppo difficile dirlo ad alta voce. Se ci pensi all’inizio sullo scaffale in mezzo a tutti gli altri, eravamo solo io e lei. Lo siamo state per tanto tempo, e non era male. Pero quando sei arrivato te, poco a poco ho smesso di avere occhi solo per lei. E lo ho capito ancora meglio la nostra prima volta. Maschera l’hai poggiata sugli occhi, e mentre pensavo a quanto fossi buffo, mi prendi e mi baci. Tra noi due era diverso, ho capito subito che c’era qualcosa di speciale. E dopo quel primo bacio, c’è ne sono stati tanti, e ogni volta sentivo le farfalle nel tubo. All’inizio eri molto delicato,e dopo le nostre immersioni mi sciacquavi subito con l’acqua dolce. Come quella volta in Grecia, che hai finito tutta l’acqua della borraccia per me, poi non hai smesso di lamentarti fino a casa di quanto fossi disidratato. A quei tempi mordevi con molta delicatezza, mi piaci anche adesso, che lo fai con più sicurezza, facendomi anche un po’ male.
Ieri sera è stato bello, strano, ma bello. Non sapevo cosa aspettarmi, era notte, non usciamo mai di notte, faceva freddo, però poi avete acceso un falò, e c’era tanta gente. Poi quant’erano Affettuosi i tuoi amici, mi avete fatto sentire così importante quando ero sulla loro bocca. Non mi ricordo proprio tutto, ma dopo che hai tirato fuori quella pianta quella strana sensazione di bruciore mi è rimasta addosso. C’ho ancora il tubo tutto intasato e gli occhi arrossati dal fumo. E più mi baciavate più eravate felici, continuavate a passarmi di morso in morso tutti intorno al falò.
Ora tornate coi cornetti vero? Tanto lo sai che ti aspetto, qui accanto al falò dove mi hai lasciato. Non ti ho nemmeno sentito andare via, probabilmente non volevi svegliarmi. Perché lo so che per te io sono più di un oggetto.